Mojito, uno dei cocktail alcolici più conosciuti, ma quanti sanno come si prepara davvero? Ti mostriamo la ricetta originale!
INGREDIENTI:
- Rum bianco cubano, 1 1/4 oz (4 cl)
- Succo di lime fresco, 1 oz (3 cl)
- Cucchiaini di zucchero bianco, 2
- Alcune foglie di menta, q.b. (meglio se hierbabuena)
- Soda water, splash
PREPARAZIONE:
In un tumbler alto sciogliere lo zucchero nel succo di lime, spremuto e filtrato al momento. Aggiungere le foglie di mente precedentemente schiacciate con un battito di mani, il Rum, la soda e miscelare bene senza rompere la mente. Riempire con del ghiaccio a cubetti r mescolare dal basso verso l’alto. Decorare con un rametto di menta, anch’esso battuto con le mani.
Gli errori più comuni
Preparare un buon mojito non è così semplice! Ecco i più comuni errori da evitare:
- Lo zucchero deve essere bianco e non di canna.
- Solo 2 cucchiaini, please!
- Il lime non va pestato
- La menta non va rotta ma solo premuta con un battito di mani
Categoria IBA
Contemporary Classics
Tipologia
Long Drink
La tecnica
Build
Mojito, cosa c’è da sapere
Il mojito nasce da un’idea di Sir Francis Drake, il famoso corsaro di sua maestà la regina Elisabetta I. Si dice sia stato inventato proprio durante l’assedio de L’Avana nel 1586, unendo zucchero di canna, succo di lime, foglie di menta selvatica cubana, acqua e aguardiente (un’acquavite distillata dalla canna da zucchero). Lo scopo era quello di scaldare gli animi dei marinai, infondere coraggio e di non far marcire l’acqua nelle botti. Il lime invece con la sua vitamina C combatteva lo scorbuto, la malattia dovuta a carenza di vitamina C che si diffondeva spesso sulle navi.
Il Mojito come lo conosciamo oggi comparve dalla seconda metà dell’Ottocento con la nascita del vero rum, quando cioè Don Facundo Bacardi y Massó perfezionò le tecniche di distillazione e invecchiamento fondando poi l’omonima distilleria.
Quando dici “cocktail” e “Cuba” salta fuori sempre lui, Ernest Hemingway, personaggio famoso tanto per le sue opere letterarie quanto per quelle di bevitore. Hemingway era innamorato di Cuba soggiornò nell’isola caraibica più volte tra i primi anni Trenta del Novecento e gli anni Cinquanta, quando si trattenne a L’Avana per un paio di anni per la scrittura de “Il vecchio e il mare”, con il quale nel 1953 vinse il premio Pulitzer e il premio Nobel nel 1954.
Alla nascita di questo amore contribuì sicuramente anche Angel Martinez, dal 1942 bartender de La Bodeguita del Medio dove Hemingway era solito consumare il suo Mojito “speciale”, con rum bianco e rum scuro miscelati insieme. “My mojito in La Bodeguita, my daiquiri in El Floridita” lasciò scritto all’interno del locale, una frase leggendaria che fece la fortuna dei due cocktail e dei due locali cubani.